Creatrice di delitti, disastri e di un certo elegante detective con un problema… a quattro zampe.
Sapete che... il nome Cunigunda Valentine, con cui firmo i miei Misteri in pantofole (tra cui la serie di Millicent Winthrop), era davvero il nome di mia nonna quando era sposata con mio
nonno, Charles Theodore Valentine?
È proprio così. Infatti, il cognome da nubile di mia madre era Emily Cunigunda Valentine. Più tardi, mia nonna si risposò e prese il cognome West, ma il suo nome mi ha sempre affascinata, anche perché lo ha trasmesso a mia madre.
Il nome Cunigunda risale addirittura al quarto secolo e viene ancora usato in alcune zone della Germania occidentale, della Polonia e dell’Ungheria. Io adoravo mia nonna Cuni: amava divertirsi, ballare, organizzare cene, giocare a carte, cucinare e…
prendersi poco sul serio. Sono stata fortunata ad averla con me per tanto tempo: anche se non c’è più da oltre trent’anni, per me è sempre una presenza fondamentale.
"Una storia riuscita ed emozionante"
"La lettura scorre veloce, con momenti divertenti e una tensione di fondo sempre presente. Una storia riuscita, emozionante e piena di sorprese che mi ha coinvolto fino all’ultima parola."
- TINA S.
"Dolce e speziata"
"Personaggi costruiti benissimo! Proprio come una tazza di tè chai: dolce e speziata."
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"Il finale mi ha sconvolto"
"Un racconto tenero e affascinante su come ricominciare quando la vita non va come previsto. La protagonista mi ha conquistato da subito, facendomi tifare per lei a ogni pagina. Il finale mi ha colto di sorpresa.."
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